UAV con sensori Lidar per migliorare lo smantellamento nucleare

I piloti del Centro di eccellenza ingegneristico di Sellafield Ltd voleranno sul primo veicolo aereo senza pilota (UAV) dotato di sensori Lidar in un sito nucleare del Regno Unito.

Sam Jay, ingegnere UAV e capo pilota presso il Sellafield Engineering Center of Excellence, guardando lo schermo delle immagini di mappatura catturate dal drone Flyability Elios 3. ©Amanda Smith

Il team con sede a Cleator Moor in Cumbria volerà con il Flyability Elios 3 di fabbricazione svizzera come parte di un programma di smantellamento del sito.

L'UAV è dotato della più recente tecnologia Lidar, creando una visualizzazione 3D, che offre al pilota la piena consapevolezza della situazione durante il volo del drone.

Le immagini vengono inoltre archiviate come riferimento per la mappatura 3D, dati che possono essere utilizzati per il lavoro di progettazione e per lo smantellamento, fornendo informazioni vitali sulla caratterizzazione fisica delle celle.

Il quadricottero, che utilizza eliche intubate, può essere utilizzato per volare in ambienti pericolosi come le cellule attive, eliminando la necessità di coinvolgere gli esseri umani in quelle aree.

Il drone può operare nella completa oscurità con telecamere termiche specializzate e illuminazione obliqua, all'interno di celle di cemento e fino a 500 metri da un operatore.

Peter King, specialista tecnico presso il Centro di eccellenza, afferma: "La tecnologia che stiamo utilizzando ci consentirà di comprendere i requisiti di smantellamento per le aree inaccessibili".

La tecnologia è già stata utilizzata negli Stati Uniti, ma questo mese sarà la prima volta che verrà utilizzata in un sito nucleare nel Regno Unito.