L’industria dell’illuminazione si prepara alle nuove tariffe Trump
L’industria dell’illuminazione si prepara alle nuove tariffe Trump
L’incertezza cresce mentre potenziali nuove tariffe su Cina, Messico e Canada si profilano all’orizzonte
L’industria dell’illuminazione si sta preparando a potenziali aumenti dei costi Il presidente eletto Donald Trump si prepara a entrare in carica la prossima settimana. Trump si è impegnato a introdurre nuove tariffe fino al 25% sulle merci provenienti da Messico e Canada, insieme a un ulteriore 10% sulle importazioni cinesi. Queste proposte fanno seguito alle tariffe imposte nel marzo 2018, durante la prima amministrazione Trump, che hanno aumentato significativamente i costi della catena di fornitura per produttori e distributori di illuminazione.
In un recente post sui social media, Trump ha indicato la sua intenzione di imporre le tariffe nel suo primo giorno in carica, citando una “crisi al confine del fentanil e degli immigrati clandestini” come motivazione parziale per invocare potenzialmente poteri di emergenza per accelerare le misure. Anche se una dichiarazione di emergenza potrebbe accelerare l’introduzione delle tariffe, potrebbe affrontare sfide legali. Se l’amministrazione dovesse seguire procedure standard, l’attuazione potrebbe richiedere diversi mesi.
Esposizione del settore dell'illuminazione all'Asia e al Messico
L’industria dell’illuminazione continua a dipendere fortemente dai componenti cinesi, inclusi chip LED, driver e altri elementi elettronici critici. Molti componenti LED a basso costo, come i chip LED da 6 centesimi o i driver da 6 dollari, provengono dalla Cina. Anche i prodotti finiti come i downlight da 10 dollari e i pannelli piatti da 20 dollari spesso si affidano alla produzione cinese.